PRIMAVERA
«Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s’accorgono solo poche anime sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini di fiori d’altre terre. Un giorno, sulla striscia d’aiola d’un corso cittadino, capitò chissà donde una ventata di spore e ci germinarono dei funghi. Nessuno se ne accorse tranne il manovale Marcovaldo che proprio lì prendeva ogni mattina il tram. Aveva questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città: cartelli, semafori, vetrine, insegne luminose, manifesti, per studiati che fossero a colpire l’attenzione, mai fermavano il suo sguardo che pareva scorrere sulle sabbie del deserto. Invece, una foglia che ingiallisse su un ramo, una piuma che si impigliasse ad una tegola, non gli sfuggivano mai: non c’era tafano sul dorso d’un cavallo, pertugio di tarlo in una tavola, buccia di fico spiaccicata sul marciapiede che Marcovaldo non notasse, e non facesse oggetto di ragionamento, scoprendo i mutamenti della stagione, i desideri del suo animo, e le miserie della sua esistenza.»
Tecniche utilizzate per le illustrazioni:
Pastelli: i pastelli sono dei bastoncini di pigmenti assemblati con uno o più tipi di leganti. Sono considerati come una tecnica di pittura, nella misura in cui strofinati sulla carta vi lasciano del colore. In base alla carta utilizzata per il disegno, si scelgono i pastelli duri o quelli morbidi.
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Acquerello: l'acquerello o acquarello è una tecnica pittorica che prevede l'uso di pigmenti finemente macinati e mescolati con un legante, diluiti in acqua. L'acquerello è una tecnica popolare per la sua rapidità e per la facile trasportabilità dei materiali, che lo hanno reso la tecnica per eccellenza di chi dipinge viaggiando e all'aria aperta. Affine all'acquerello è la tecnica gouache o guazzo.
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Tempera: la pittura a tempera (dal latino temperare – mescolare) è una tecnica che si basa sull'uso di un colore preparato mescolando pigmenti in polvere con un legante naturale chiamato gomma arabica.